venerdì 15 settembre 2017

#19 primi giorni di scuola

Finalmente la scuola è iniziata. È stata la prima volta e probabilmente unica in cui sono stata felice che iniziasse la scuola.

I primi giorni sono andati abbastanza bene.

Il primo giorno (6 settembre) ero davvero in ansia. Dato che era mercoledì la scuola sarebbe iniziata alle 9, quindi sono dovuta andare a scuola da sola. Arrivata lì ho incontrato Alba, dalla Bolivia, e Dori, una ragazza americana che abbiamo conosciuto.
Come primo periodo avevo drama, ed è stato abbastanza traumatizzante. La mia filosofia è quella di sedermi accanto alla gente che sembra normale. Il problema che in quella classe di normale non c'era nessuno. Non credo sia possibile descrivere quanto erano strani quelli lì, vi basti sapere che il ragazzo dietro di me parlava da solo, un altro aveva un piumone, i guanti e la sciarpa (È estateee) e un'altra aveva una felpa con le orecchie da gatto e non parlava e si copriva il viso con le mani...
Dopo essere uscita da quel manicomio avevo spagnolo. Benché la mia compagna di banco neanche mi parli perché sta sempre per i fatti suoi al cellulare, la classe mi piace molto e c'è anche l'exchange brasiliano.
A pranzo mi sono ritrovata con Alba e Dori in Bay A, un'area della scuola con tutti gli armadietti dove un sacco di senior mangiano e siamo andati con la macchina di un'amica di Dori a mangiare al mac donal.
Tornati a scuola sono arrivata in ritardo ad anatomia perché non riuscivo a trovare la classe..
E come ultimo periodo yearbook che è abbastanza carino, inoltre sono contenta di contribuire all'annuario.

Il secondo giorno di scuola è andato meglio, perché la gente nelle classi più difficili è abbastanza normale.
Come primo periodo avevo us history, ed è servito a capire che la gente normale esiste anche qui.
Dopo avevo Ap Calculus, quindi vado lì e non c'è nessuno....ricontrollo il numero della classe ed è quello...alla fine mi ricordo che c'era la pausa di 15 minuti e quindi la gente doveva ancora arrivare.
Comunque entro e mi siedo in seconda fila e un ragazzo che assomiglia troppo a Shawn Mendes comincia a parlarmi, il che mi ha sorpreso perché di solito devo sempre cominciare a parlare io se voglio conoscere qualcuno.
Comunque poi la lezione è iniziata e il prof ha deciso i nostri posti, e adesso sono accanto (si fa per dire, perché i posti sono separati) ad una ragazza davvero simpatica, Megan.

Gli altri giorni sono andati abbastanza bene, ancora ad eccezione degli exchange e si dori ( eh sì, come il pesce) non ho molti amici, solo persone che saluto nel corridoio.
Anche perché arrivi in classe e comincia la lezione, dopo devi correre per arrivare nell'aula successiva e quindi non ho nemmeno il tempo di parlare con le persone. Inoltre tutti hanno i loro gruppi di amici con cui stare. Però Megan mi ha appena chiesto se domenica voglio andare con lei al mall!

In ogni caso vado a prepararmi che tra poco esco con le exchange!

Ciaooo
Ps:alla fine

martedì 5 settembre 2017

#18 id card

Ciao ragazzi!
In questo momento siamo in macchina, con direzione Seattle. Comunque di questo viaggio probabilmente vi parlerò in un prossimo post.

Ci eravamo lasciati che mi dovevo preparare per l'ice-cream party.
Alla fine è andato benissimo, ci siamo divertiti e ho potuto conoscere dei ragazzi della mia scuola e un'exchange dalla Bolivia, Alba.

La mattina dopo, sono andata con Sara, una senior che abita vicino a noi, a registrarmi a scuola, perchè mi avevano detto che anche se non ero senior potevo andare con lei. Dopo una fila interminabili andiamo a ritirare dei tesserini per fare la registrazione e ci dicono che il mio non lo hanno e devo andare alla segreteria centrale. Quindi andiamo là e viene fuori che non posso registrarmi perché non ho ancora un Id number...perfetto, dirmelo prima?

Allora oggi sono andata con la mia hmum dalla counselor per registrarmi e scegliere le materie.
Ho scoperto che nella mia scuola ci sono alternativamente giorni di tipo A e di tipo B e ogni period dura 1 h e mezza
La mia schedule è:

Giorni A                               Giorni B
Drama                                   US history
Spanish 2                               AP calculus
Anatomy                                English 11
Yearbook                               Leadership/study hall

Ma adesso arriva la parte divertente. La consuler mi dice che posso fare la foto per l'ID in segreteria.
Okay, ma dove sono i fotografi? La segretaria mi dice che la farà lei. Allora comincio a sperare che almeno sia appassionata di fotografia. E invece no! Tira fuori una macchina fotografica da 20$ vecchia di decenni. Non sapevo se ridere o piangere. Non potete capire che cosa sia venuto fuori. Sappiate solo che nella foto ho gli occhi rossi, la faccia a chiazze (?) ed è tutto scuro. NO WORDS.
Però almeno c'è stato un lieto fine. Stavamo parlando con Tami ( quella che mi aveva detto che potevo registrami il giorno prima..) e lei mi dice che se voglio posso essere Senior. E quindi questa è la grande notizia....SONO SENIORRR!
E la seconda bella notizia è che l'orribile foto dell'id non andrà, essendo senior, nell'annuario!

E la terza notizia, che però non è bella, è che ho dovuto pagare 160$ per la scuola:
-35$ per tasse scolastiche
-35$ per andare alle partite
-55$ per l'annuario
-35$ per la festa della graduation

In più se vuoi fare uno sport devi pagare 220$. Sinceramente dover pagare così tanto per fare qualcosa che non mi piace e solo per tre mesi, perchè gli sport sono stagionali, mi pare eccessivo. Comunque neanche gli altri Exchange della mia scuola faranno sport, quindi credo che l'unico problema sarà che tornerò a casa con 150 kg in più.....

mercoledì 30 agosto 2017

#17 FINALMENTE IN AMERICA

Ciao ragazzi, come vi dicevo nel post precedente, ho finalmente trovato un momento libero per aggiornarvi.

Partiamo dall'inizio....
Gli addii sono stati un momento un po' traumatico, e sono scoppiata a piangere quando dovevo salutare i miei.
Sono partita da Roma alle 7 di mattina con direzione Francoforte, dove ho avuto uno scalo di 4 ore e mezza. Poi 10 ore di volo in direzione Denver con un altro bellissimo scalo di 5 ore prima di arrivare a Eugene.

Col senno di poi posso dirvi che tutte quelle ore sono servite, perché tra controlli aggiuntivi che fanno un baffo a airport security (ovviamente chi viene selezionata per farli?) e cercare il gate, alla fine non rimane molto tempo.

Arrivata ad Eugene c'era ad aspettarmi l'hmum, l'hdad , 2 host sisters e la local.
Dato che erano quasi le 11 siamo andati a casa (è bellissima!) e siamo stati un po' a parlare ed è arrivata anche un' altra sorella (ho seri problemi a ricordarmi i loro nomi).

Posso solo dirvi, dopo 4 giorni che sono qua, che sono fantastici. Non avrei potuto avere un hfamily migliore, li adoro.

Tornando a noi, il giorno dopo essere arrivata, siamo andati a un wedding shower nello stato di Washington. Era tutto molto carino, io ho parlato con un po' di gente e mangiato qualche dolce (non l'avessi mai fatto...)

I giorni seguenti siamo stati un po' in giro, siamo andati a mangiare nella catena di ristoranti messicani della hmum, e mi hanno presentata come "la loro nuova figlia dall'italia" a mezzo mondo.
Inoltre si sono presi dei giorni liberi per portarmi a SEATTLE! Partiamo venerdì!!!!!!

Comunque per ora mi sto trovando benissimo, l'hfamily è stupenda e mi piace molto stare qua.
Le mattine non faccio un granchè perché gli hparents sono a lavoro e io sto a casa con la bambina (mi chiedono ogni giorno se mi va bene che resti con me, perché 'non mi ha.nno fatta venire qui per fare la baby-sitter), mentre il pomeriggio andiamo sempre da qualche parte

Stamattina dopo colazione, ci siamo fatte i pop-corn. Poi Sofia (la bambina di 8 anni) voleve del latte, quindi si prende un bicchiere ma le cade e si rompe in mille pezzi.
In questi giorni non so cosa abbia, ma le cade tutto di mano, ieri un piatto a casa e quando siamo andate a visitare la mia scuola le sono caduti tutti i crackers per terra. E adesso le è appena caduta tutta la bibita per terra.....
Comunque, tornando a noi, le ho detto di andare subito a mettersi le ciabatte (la moquette è nuova e quindi stiamo senza scarpe o ciabatte in casa).
In quel momento vedo qualcuno entrare dalla porta di casa. La hmum doveva tornare alle 3.30 e l'hdad torna la sera, quindi non sapevo chi potesse essere.
Alla fine era Matt, il figlio maggiore, di 24 anni, che eravamo andati a trovare la sera prima. Dopo averci aiutati a togliere tutto il vetro e a passare l'aspirapolvere ha portato me e Sofia in giro per la città per tutta la mattinata! E' stato molto divertente e mi ha detto che conosce la mascotte dei Ducks, la squadra di football dell'università dell'Oregon che ha sede nella nostra città, e che gli ha dato dei biglietti gratuiti per la scorsa partita, e vede se riesce ad averli ancora per portarci!
Infine siamo passati da Dutch Bros (o qualcosa del genere) a prendere una bevanda che 'dovevo assolutamente provare'.

Adesso vado a prepararmi, perché la mia hmum ha invitato dei ragazzi della mia high school a casa nostra per un ice-cream party, così che possa conoscerli!

Bye






#16 GUIDA VISTO

Ciao a tutti ragazzi!
Sono arrivata da qualche giorno in America e ho finalmente un attimo libero per pubblicare la bozza del post sul visto, che ho scritto mesi fa.....enjoy!



Cioccolata calda, penna e una pagina bianca: gli ingredienti perfetti per cominciare a scrivere.



Come vi avevo promesso vi illustrerò brevemente, ma spero esaurientemente, i vari step per l'ottenimento del visto.

Tutto è cominciato con l' e-mail di you abroad che mi avvertiva che entro una settimana sarebbero arrivari per posta i documenti con cui incominciare la pratica del visto.

Così è stato e quindi abbiamo proceduto al pagamento della tassa SEVIS ( di ….. euro) e a prenotare l'appuntamento in ambasciata.

Personalmente ho avuto qualche problema con il pagamento della tassa consolare in quanto non accettava la carta prepagata e abbiamo quindi dovuto ripiegare sul bonifico bancario.

A questo punto dovrete rispondere ad alcune domande (avete mai richiesto questo visto, siete mai stati negli states...) e infine stampare la pagine di prenotazione dell'appuntaento.

Giunto il giorno stabilito (cercavo di ometterlo, ma il mio è stato il 27 giugno....un bel po' di tempo fa) e dopo aver controllato per la centesima volta di aver tutti i documento mi sono recata all'ambasciata di Firenze.

Sveglia alle 6.30, veloce colazione e mi sono precipitata alla fermata del bus con in una mano un sacchetto della spesa e nell'altra una bottiglietta dell'acqua.



Vi chiederete il perchè della busta della spesa.

Penso sia giunto il momento di sfatare un mito.

Il giorno precedente all'appuntamento lessi alcuni post sull'argomento per sapere cosa potevo o non potevo portare.

A una ragazza, all'ambasciata di Milano, non avevano fatto introdurre nemmeno la borsa e così aveva dovuto pagare un deposito.

Io, che mi rifutavo di farmi rubare 5 euro e che non avevo nessuno ad accomoaganrmi, ho pensato bene di mettere i documenti in una busta della spesa che poi avrei infilato nei jeans.

Adesso posso tranquillamente dirvi che ho fatto la figura della barbona per niente.

Infatti potevi portare TUTTO ad eccezione del computer, QUALSIASI borsa andava bene!

Questo per evitarvi l'imbarazzo di essere circondata da un sacco di funzionari tutti vestiti bene e poi ci sei tu...con la borsa della spesa e la tua bottiglietta d'acqua.



Torniamo a noi.

Mentre mi recavo a prednere il bus, dentro di me mi rallegravo per il frescolino che c'era, ma dopo una rapida occhiata al cielo mi accorgo che invece di essere felice forse sarei dovuta nadare a prensere un ombrello.

Peràormai ero furoi,sensa chuavi e con mio fratello che dormiva e decidodi rochiare.

Mentre sono in bus embra scatenarsi il diluvio universale e i immagino gà entare in amabaxiata zuppa fino ai piedi, grondante d'acqua e con saldo in mano ilsachheto della spesa.

Ma fortuntamnete una volta arrivarat alla fermata era tornato ilsereno.

Sono arrivata all'ambasciata con largoanticipo (1 ora..), e mi sono messa ad aspettare davanti.

Dopo un po', non avendo niente da fare, penso bene di fare una foto all'ambasciata.

Mentre sono in procinto di estrarre il telefono dalla tasca sento una poliziotta gridare e rincorrere un tizio.

Mi immaginavo già i peggio scenari, (che potesse essere un attentatore?!) per poi scoprire che cosa aveva fatto di tranto grave da provocare il delirio generale: aveva scattato una foto all'ambasciata.

Ebbene sì. È proibito farlo. Mentalmente ho rtingraziato quel tizio e ho riposto velocemnte il telefono in tasca.

Il tempo passa e ancora non si vede nessuno. Finalmente dopo unpò una poliziota, la stessa che aveva rincorso il signore, micheide se sono lì per il visto e alla mia ripsota affermativa mi accomoagna al lato dell'edificio, dopo c'era la fila per i richideneti dei visti.

A mia difesa posso dire che quando sono passata, essenod molto i anticipo, ancora non c'era. Tranquilli non sono così svampota.Alle 8 è cominciato l'appello e ci hanno assegnato un numero relativo ad un gruppo.

Così quando ha chiamato il 3, insieme a circa altre 5 perosne, mi sono diretta al portone dell'amabascita, dove ci hanno fatto mettere in fila indiana.

Una polizziota ci faceva entrare ad uno a uno, dopo aver comunicato che stavamo entrando.

Arrivato il mio turno mi viene chiesto il passaporto e mi dirigo verso la sala controlli. Lì devi passare sotto al metal detector, come in aereoporto.

Poi, vedendo la presenza della bottiglietta, miha detto che se era sigillata poteva passare sennò varei dovuto berne un sorso.

Benchè sia rimasta un po' interdetta da tale richiesta ho bevuto e sono così potuta entrare in una sala d'aspetto dove una ragazza ha controllato i miei documenti, dividenod quelli che dovevo dare all'adetta a quelli che non era necessario presnetarle.

Mi siedo quidi accanto ad un altro exchange e rimanianmo a bocca aperta di fronte alla mole di gente che c'è nella stanza accanto.

Fortunatamente dopo poco scoprimao che loro sono per l colloquio, mentre noi siamo ancora in fila per il ritiro dei documneti.

Mi dirig quindi ad uno sportello dove un'addeta, parlando in italiano (all'inizio mi ero illusa che fosse quello il colloquio e di aver avuto la fortuna di farlo in italianp...)

Dopo essermi resa conto che non era quello mi sono quindi seduta nella sala d'aspetto per il colloquio.

Ero sicura che non avrei capito quando toccava a me dato che ci chiamavano pronunciando i cognomi in una maniera stranissima e a bassa voce.

Dopo poco, mentre ero comodamente spaparaznata sulla sedia perchè avevo un sacco di persone prima di me sento dire “rigi” e quindi afferro il mio sacchetto e corro allo sportello del colloquiio (solo io me lo immaginavo in una stanzita, seduti e con un addetta che dall'altra parte della scrivania ti faceva una sfilza di domande?)

In ogni caso, superato l'impappinamento iniziale, è anadata bene, mi ha solamente chiesto dove andavo (a saperlo...) e se ero mai stata negli usa ( sì 2, volte).Poi mi ha detto che avevo superatoil colloquio (si dice cosi?) e tutte le indicazioni su come ritirarlo.



Se hai letto tutto fin qui, complimenti, sei stato davvero coraggioso.

in ogni caso questo post è già abbastanza lungo ( e spero anche utile) quindi vi saluto.

mercoledì 9 agosto 2017

#15 HOST FAMILY!

Finalmente posso scrivere il post più atteso del blog di un exchange student!

Il 4 agosto, dopo una lunga attesa, mi è arrivata la famiglia e non potrei essere più felice.

Il giorno precedente mia mamma mi aveva chiamata (per sfuggire al caldo devastante di Firenze mi ero rifugiata in campagna) dicendomi che nell'application era comparso submitted ( PER I FUTURI EXCHANGE STUDENT, SUBMITTED = FAMIGLIA) ed era stata aggiornata da una regional che controllava Oregon e stato di Washington.
Per il momento, dato come era finita la volta prima, ho cercato di non montarmi la testa inutilmente.

Il 4 sera, come al solito, vado a chiamare i miei, sperando in qualche novità (era venerdì, se non ce ne fossero state avrei dovuto aspettare fino a lunedì) ma senza sperarci troppo in quanto in alcuni casi ti chiamano dopo parecchio tempo da quando hai avuto submitted.
Invece mi risponde mio babbo dandomi la tanto attesa notizia:

andrò a Eugene, terza città dell' OREGON!!!!

Adoro l'Oregon, era tra i miei stati preferiti dopo California e Florida. Si trova a nord-est tra lo stato di Washington e la California.
Speravo proprio di evitare l'Alaska e di capitare in uno stato sulla costa.
La città ha 166.000 abitanti, quindi tutti i miei timori di capitare in mezzo al nulla non si sono avverati.
Vivrò nel classico quartiere residenziale americano, composto da tante villette una accanto all'altra e viali alberati.

L'host family è STUPENDA. E' composta da:
-Bruno (hdad): i suoi genitori sono italiani ed è del '73
-Sarah (hmum): è per metà messicana e la sua famiglia ha una catena di 7 ristoranti messicani ed è del '71
-Sofia (hsister): ha 8 anni e sembra davvero carina
e altri 4 fratelli che vivono sempre ad Eugene, ma per conto loro...
-Matthew(hbrother): 24 anni
-Savannah(hsister): 18 anni
-Sandra(hsister): 20 anni
-Samantha(hsister): 23 anni

Per quanto riguarda la scuola, andrò alla Willamette High School, e sebbene sia a soli 10 minuti a piedi, i miei host parents hanno scritto che mi accompagneranno in macchina.
Ha circa 1580 studenti e la mascotte sono i WOLVERINES (all'inizio credevo fosse quello di Xmen, poi ho scoperto che è un ghiottone).

Inoltre ho scoperto che altre due ragazze saranno nella mia stessa città, solamente in un'altra scuola

Con questo vi lascio....buonanotte.


lunedì 31 luglio 2017

#14 NO NEWS, GOOD NEWS

Buongiorno, ragazzi!
Vi pubblicò questo post che avevo scritto tempo fa, ma essendo in vacanza senza wi-fi non ho potuto pubblicare.


Mi ero ripromessa che non avrei trascurato questo blog, eppure l'ho appena fatto.
A mia difesa posso dire che non è stata mancanza di voglia ma di tempo e soprattutto di notizie.
Ebbene sì, il mio peggior incubo si è avverato: a meno di un mese (30 giorni!!!) dalla partenza del primo gruppo di ragazzi non ho ancora un hfamily.
L'attesa all'inizio può essere piacevole perché puoi immaginarti in tantissimi stati diversi, a vivere migliaia di esperienze diverse...ma a così poco dalla partenza non puoi evitare di domandarti perché nessuno ti abbia ancora scelta.
Fortunatamente ci sono ancora un po' di ragazzi, nel gruppo di You Abroad, ancora orfani.
Comunque YA mi aveva subito detto che ci sarebbe voluto un po' di più a trovarmi la famiglia dato che sono allergica a cani e gatti e il 90% di americani li possiede....
Omolto tempo fa, vidi comparire sulla mia application "submitted" che secondo molti significa che una famiglia ti aveva scelto. E presumibilmente era in Utah o negli stati limitrofi dato che la regional cordinator che mi aveva messo il nuovo stato controllava tali zone.
Poi, dopo alcuni mesi da quel momento senza nessuna variazione, vidi che era comparso "declined", letteralmente"rifiutato".
Potete sicuramente intuire che non è per niente piacevole vedere sull'application "RIFIUTATO".
Comunque era successo anche ad altri ragazzi che mi avevano detto di non preoccuparmi e che in poco tempo scompariva e anche Giulia ( di YA) sosteneva che non dovevo preoccuparmi.
Ebbene, ancora oggi a distanza di 3 mesi e mezzo ancora la scritta non è cambiata.

A questo punto vi chiederete il perché del titolo.
In realtà questo post avrebbe dovuto parlare dell'Orientation ma prima dovevo condividere con voi la mia disperazione (no tranquilli, in realtà non sono così depressa) e 'No news, good news' è una farse che ci è stata ripetuta spesso durante l'incontro: se mentre sei negli States non ti fai sentire per loro va tutto bene, quindi se c'è qualche problema PARLA!
Non starò a raccontarvi dettagliatamente questa giornata perché non spetta a me ma vi posso assicurare che vale la pena andarci.
Appena arrivati abbiamo dovuto registrarci e ci hanno fornito una maglietta di YA e una sacca contenete dei gadget davvero carini. Poi ci hanno fatto accomodare in una sala, molto più grande di quanto mi aspettassi, e in circa 4 ore ci hanno dissipato ogni dubbio ma soprattutto ci hanno ricordato che non sarà tutto rose e fiori ma incontreremo molte difficoltà.
La parte che ho trovato più interessante è stata la seconda, durante la quale Ginevra Iorio e altri due ragazzi ci hanno raccontato le loro esperienze: sono uscita dall'incontro con una voglia esagerata di partire!
Il post è già abbastanza lungo e non mi dilungherò oltre.
Domani pubblicherò il post riguardante il visto, che ho ritirato oggi, e la procedura per ottenerlo.
SO.....STAY TUNED.....


giovedì 29 dicembre 2016

#4 Ministay NY: sì o no?

Ciao ragazzi!
Come avrete capito dal titolo questo post sarà dedicato all' argomento del ministay, cioè una sorta di orientation che si tiene, per quelli diretti negli Stati Uniti, a New York.
Durante il ministay, che dura all'incirca 3 giorni, si ha la possibilità di conoscere ragazzi partiti da tutto il mondo con la tua associazione e di visitare la grande mela.
In molte associazioni, come la WEP, questa attività è compresa nel prezzo, ma con YA da quest' anno è esclusa e, se vuoi farlo, la quota supplementare è di circa 300/350
HO deciso di non farlo, in quanto ho già visitato New York l'estate scorsa e mi sembrava inutile fare spendere ai miei soldi in più per visitare una città in cui ero già stata...quindi NIENTE NY!

PS: non chiedetemi perchè appare qui, essendo il quarto post che ho scritto...